Sembra incredibile, ma pare che sia proprio questa la nuova frontiera delle idee targate Newey.
Siamo tutti scettici riguardo le scarse prestazioni di Vettel e compagnia in quel di Jerez e le lamentele dello stesso Newey non convincono nessuno, quindi la feroce caccia al dettaglio nascosto sulla Red Bull ha portato alla formulazione di unìipotesi interessante.
Come già specificato in un precedente articolo (puoi leggerlo qui:
https://kartingemotion.forumfree.it/?t=60159819), da quest'anno i famosi scarichi che soffiavano sul diffusore, utilizzati lo scorso anno, sono banditi. La FIA ha dettato regole severe a riguardo, stabilendo che il terminale delle vetture 2012 deve essere carenato, ma visibile dall'alto e con il tubo sporgente verso l'esterno per 10cm, con un'inclinazione di 10 gradi. Regole molto restrittive, pensate per escludere ogni minima possibilità che i flussi esausti venissero reindirizzati nuovamente verso il diffusore. Però gli ingegneri della F1 hanno cominciato a pensare dove altro potessero indirizzare questa preziosa fonte di autogenerata aria calda per recuperare parte del carico perso a causa delle nuove norme... è un pò come l'Italia: fatta la legge, trovato l'inganno!
Dopo tutto, essendo lo sviluppo dei motori fermo dal 2008, con le unità che devono ormai durare più di 2 GP, la ricerca della prestazione si è spostata in maniera ancora più accentuata che in passato verso l'aerodinamica.
Pare che Adrian Newey abbia trovato una configurazione degli scarici tale da permettergli di indirizzare il flusso verso i bracci delle sospensioni posteriori, in modo da utilizzarli come "trampolino" per poi portare l'aria calda verso l'alettone posteriore. In questo modo si spiegherebbero i numerosi rilevatori di calore posti in quella zona e pare anche che i braccetti della Red Bull siano stati preventivamente sottoposti a trattamenti termici e rivestiti di materiale termo-riflettente.
L'ipotesi è plausibile, ma bisogna sempre tener conto che i braccetti delle sospensioni posteriori si muovono molto; la monoposto è più alta da terra nella parte posteriore ed i settaggi delle molle sono sempre più morbidi rispetto a quanto accade all'anteriore. Quindi l'oscillazione dei bracci è maggiore, cosa che dovrebbe invece creare disturbi al flusso d'aria calda, che non dovrebbe riuscire a giungere integro verso l'ala posteriore. Tutto è possibile! Magari in Red Bull hanno scoperto che questo è in realtà un dettagli e quindi la loro idea ha del potenziale. Vedremo...
Tutti i team stanno lavorando in direzioni simili, ossia portare i gas esausti verso il profilo alare posteriore. Il modo in cui ognuna ci arriva potrebbe fare la differenza. Intanto la Ferrari ha modificato la F2012 per l'ultima giornata di Jerez portando il flusso verso il profilo inferiore dell'ala posteriore. Alonso ha realizzato il primo tempo utilizzando questa configurazione, quindi la Ferrari potrebbe già essere sulla giusta strada.
Alessandro Spenga - Karting Emotion/Quelli che il KZ
